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Che ruolo hanno gli aspetti socio-culturali nella prevenzione e gestione delle emergenze?
Gli eventi accaduti in Europa nel corso degli ultimi anni e le emergenze provocate dall’uomo hanno colpito il benessere dei cittadini eleggendo la sicurezza a tema centrale del dibattito pubblico. La comprensione del rischio, il coordinamento tra i vari attori coinvolti e la comunicazione al pubblico diventano aspetti sempre più rilevanti per la gestione delle emergenze. Del resto, il pubblico è al centro di ogni processo di risposta alla crisi. Dalla comprensione delle sue specificità sociali e culturali dipende dunque l’azione degli operatori dell’emergenza e l’esito degli interventi.
Quali strategie mettere in campo per comunicare più efficacemente con il pubblico prima e durante un grande evento? Come includere gli aspetti socio-culturali nell’analisi del rischio e nella formazione degli operatori della sicurezza?
Per rispondere a queste domande, Deep Blue, in collaborazione con la Fondazione De Gasperi, ha organizzato l’11 Luglio 2019 a Roma la conferenza “Aspetti socio-culturali nella prevenzione e gestione delle emergenze. Analisi del rischio, comunicazione, formazione”. Questo ha permesso di condividere riflessioni, conoscenze e strumenti che Deep Blue ha maturato nell’ambito della partecipazione ai progetti europei H2020 LETSCROWD, IMPACT e DARWIN.
La conferenza ha coinvolto professionisti interessati ai temi di analisi del rischio, comunicazione con il pubblico e formazione degli operatori della sicurezza in vari ambiti, come i grandi eventi, i trasporti, e il turismo. Keynote speakers della Protezione Civile e dell’Italian Marathon Club, insieme a sessioni interattive di gruppo hanno stimolato la discussione, facilitando la condivisione di esperienze e buone pratiche.
La parola agli esperti
Nella prima sessione, i keynote speakers hanno toccato temi di grande attualità.
David Fabi, coordinatore supporto operativo per l’emergenza della Protezione Civile, ha discusso della comunicazione nella gestione dell’emergenza e di quanto sia centrale sviluppare fiducia nel pubblico, portando come esempio l’incidente della Costa Concordia.
Enrico Castrucci, presidente dell’Italian Marathon Club, ha esplorato vari aspetti connessi alla gestione della sicurezza negli eventi sportivi. Tra questi, l’importanza del “dare fiducia” ai cittadini e il ruolo della formazione degli operatori della sicurezza, che non possono essere “volontari dell’ultimo momento” ma devono essere professionisti con competenze e conoscenze specifiche.
La ricerca europea
Nella seconda sessione, sono intervenuti Luca Save, esperto di sicurezza e fattori umani presso Deep Blue, e Carlo Dambra, esperto di sicurezza e fondatore di Zenabyte. I due relatori hanno restituito alcuni dei principali risultati dei progetti europei DARWIN e LETSCROWD, rispettivamente in tema di resilienza delle infrastrutture critiche e analisi del rischio.
In particolare, Luca Save ha presentato delle linee guida di resilience per supportare il coordinamento tra diversi attori in gioco nella gestione delle emergenze. Carlo Dambra ha discusso il ruolo dei fattori umani e culturali nella valutazione dinamica dei rischi per la protezione dei soft targets.
Il toolkit di comunicazione: “Come comunicare con folle multiculturali in grandi eventi di massa”
Nella terza sessione, Alessia Golfetti, Paola Tomasello e Sabina Giorgi, esperte di fattori umani presso Deep Blue, hanno presentato il toolkit di comunicazione che raccoglie i principali risultati di uno studio condotto con le forze dell’ordine e le squadre di primo intervento di diversi Paesi europei nel progetto europeo H2020 LETSCROWD.
Questo strumento supporta la comunicazione con un pubblico eterogeneo, attraversato da differenze e specificità socio-culturali. Il toolkit intende migliorare le competenze comunicative e interculturali dei vari attori coinvolti nella organizzazione e gestione di un grande evento, tra cui organizzatori, operatori della sicurezza, funzionari delle forze dell’ordine e squadre di pronto intervento.
Per comunicare la rilevanza dei temi trattati nel toolkit, i partecipanti sono stati coinvolti nella simulazione di uno scenario di emergenza in cui ciascuno è stato chiamato a giocare un ruolo specifico definito da particolari aspetti socio-culturali.
Il toolkit è stato distribuito a tutti i professionisti partecipanti alla conferenza che hanno particolarmente apprezzato la possibilità di una sua applicazione sia negli eventi pubblici che prevedono la registrazione del pubblico che in quelli in cui i dati sulla composizione del pubblico sono meno noti, tra cui i piccoli eventi che si svolgono in piccoli Comuni e con procedure meno strutturate rispetto a eventi più grandi. Conoscere in anticipo la composizione della folla facilita la trasmissione di informazioni, soprattutto nella fase preparatoria dell’evento. In entrambi i casi gli esperti intervenuti ritengono che il toolkit sia utile soprattutto nella fase di preparazione per pianificare una strategia di comunicazione efficace, settore – quello della prevenzione – di grande rilevanza e con potenzialità da esplorare.
Sviluppi futuri
Il toolkit offre notevole potenziale per sviluppi futuri. Innanzitutto, la possibilità di progettare specifici strumenti di comunicazione con il pubblico, soprattutto a scopo preventivo. È infatti dimostrato che una campagna di comunicazione sulla sicurezza trasmessa immediatamente prima di un grande evento può ridurre i danni causati da un’emergenza. In questi casi, infatti, la comunicazione risulta particolarmente utile per creare fiducia e favorire un senso di cooperazione collettiva.
Un altro possibile ambito di applicazione è quello del disaster management, al quale si potranno adattare i contenuti e le linee guida sviluppate nel toolkit.
Infine, il toolkit può sostenere direttamente gli organizzatori di eventi privati e i formatori di operatori e steward.
Materiali utili
Puoi scaricare qui le presentazioni della conferenza. Per conoscere il programma e i keynote speaker, guarda l’agenda. Per partecipare alle prossime edizioni della conferenza o saperne di più sul toolkit di comunicazione, contatta alessia.golfetti@dblue.it, sabina.giorgi@dblue.it, e paola.tomasello@dblue.it.
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