Siamo coordinatori del progetto SAFEMODE, un progetto finanziato dall’Unione Europea con oltre 10 milioni di euro all’interno del programma quadro Horizon 2020, con l’obiettivo di:
- migliorare l’analisi degli aspetti di Human Factors negli incidenti e nei quasi incidenti;
- definire metodi e strumenti standard per la progettazione Human-Centred di nuovi sistemi e procedure;
- analizzare eventi incidentali occorsi in passato e condurre casi studio con tecnologie e operazioni future.
I casi di studio hanno affrontato rischi noti ed emergenti, come l’aumento dei livelli di automazione e operazioni remote (navi senza pilota e a guida remota). I dati sulla sicurezza sono stati raccolti, analizzati e strutturati in un Open Data Repository chiamato SHIELD, a disposizione di ricercatori e stakeholders interessati. I metodi e strumenti sono accessibili grazie al sistema web eHURID. È stata inoltre creata SeaBrary, una wiki che ambisce a diventare la prima fonte web di conoscenza sui Fattori Umani.