L’Unione europea per un’aviazione più verde e sicura con ALBATROS

L’Unione europea per un’aviazione più verde e sicura con ALBATROS

L’UE ha avviato nuovi piani di ricerca per contribuire all’innovazione nel settore dell’aviazione, per garantire il mantenimento di elevati standard di sicurezza e migliorare  al contempo la resilienza dell’intero sistema.

 

L’Unione europea si conferma tra le istituzioni leader nella lotta alle emissioni di gas serra (GHG). Dopo aver presentato il Green Deal europeo nel 2019, la Commissione europea ha infatti proposto un pacchetto di misure volte ad accelerare il processo di riduzione delle emissioni di gas serra in accordo con  l’agenda degli obiettivi 2030 e per decarbonizzare l’economia europea dal 40% al 55% entro il 2050.

Nel corso degli ultimi anni, il settore aviazione ha sposato questi obiettivi mettendo in campo un’ampia varietà di iniziative. Gli sforzi congiunti della politica e dell’industria hanno infatti migliorato l’efficienza dei carburanti, riducendone il consumo per passeggero del 24% tra il 2005 e il 2017. Un risultato non indifferente, considerate le elevate concentrazioni di emissioni legate al consumo di combustibili per l’alimentazione dei motori, su cui il settore ha continuato ad investire per ridurre la quota di emissioni di CO2 e non CO2.

Si tratta senz’altro di obiettivi ambiziosi, resi possibili anche grazie all’implementazione di nuove tecnologie. Tuttavia, ciò presenta nuove sfide che devono essere affrontate dall’intero settore aviazione. Da un lato, sarà fondamentale garantire i benefici associati a nuove soluzioni emergenti, tra cui gli aerei elettrici e a idrogeno che racchiudono un enorme potenziale in termini di riduzione delle emissioni . Dall’altro, è altrettanto importante evitare gli effetti collaterali sulla sicurezza e sull’incolumità dei passeggeri. Ciò richiede un’approfondita valutazione delle tecnologie emergenti, nonché una rigorosa regolamentazione per garantire che i rischi associati siano adeguatamente gestiti.

Tenendo conto del contesto attuale e delle sfide future, l’Agenzia Europea per il Clima le Infrastrutture e l’Ambiente (CINEA) ha co-fondato il progetto ALBATROS con l’obiettivo di promuovere il progresso nell’aviazione, con un’attenzione specifica al rispetto di elevati standard di sicurezza e, nel contempo, a rafforzarne e la resilienza. Un’iniziativa finanziata all’interno del programma Horizon Europe che creerà un nuovo concetto di sicurezza, fondato sulla condivisione di informazioni in tempo reale, e che tenga conto dell’impatto delle nuove tecnologie sulle attuali operazioni e procedure di gestione del traffico aereo.

Nello specifico, nei successivi quattro anni, ALBATROS prenderà in considerazione gli incidenti legati al cybercrime, i rischi legati all’introduzione di nuovi aeromobili nello spazio aereo civile e valuterà l’impatto dei cambiamenti climatici sugli aeroporti, così come i rischi associati all’utilizzo di carburanti e sistemi energetici di ultima generazione (ad esempio, i già menzionati aerei elettrici e alimentati a idrogeno). Questa valutazione andrà di pari passo con lo sviluppo di misure per aumentare la resilienza complessiva dell’aviazione, comprendendo la sopravvivenza di passeggeri, aeromobili e infrastrutture aeroportuali.

Nel novembre 2023, dopo il primo anno di lavori, il progetto rilascerà il primo concetto di condivisione in tempo reale delle informazioni sulla sicurezza, insieme all’analisi delle potenziali strategie di sopravvivenza e mitigazione. 

Entro ottobre 2024, ALBATROS condividerà i risultati della valutazione dei nuovi pericoli legati all’aviazione. Nello stesso periodo, il Consorzio renderà note le mitigazioni dei rischi legati agli aeromobili a propulsione elettrica e ibrida. Nel giugno 2025, ALBATROS lancerà un kit di strumenti digitali online per valutare e migliorare le prestazioni umane e il processo decisionale nelle crisi e nelle emergenze. Infine, tra il 2025 e il 2026, il Consorzio darà dimostrazione della maggior parte delle metodologie e degli strumenti sviluppati.

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